Ritrovare sé stessi e gli altri, nel rispetto delle regole.
A detta di chi la pratica da tempo e in modo regolare, la pesca è un’attività che rilassa moltissimo. In effetti, specie dopo aver osservato per un po’ di tempo qualche appassionato, è difficile pensare il contrario…
L’arte dell’amo pare perfetta per sviluppare la pazienza, dunque, così come per fuggire il caos cittadino e osservare la bellezza della natura. È una forma di contemplazione del mondo esteriore e interiore. È un momento zen, qualcosa di controcorrente in una dimensione in tutto e per tutto frenetica.
Oltre a rappresentare un ottimo escamotage per trascorrere del tempo in solitaria, pescare può essere un buon pretesto per condividere momenti con qualcuno. Insieme agli amici o ai propri figli, ad esempio.
Fra una chiacchiera e l’altra (a bassissima voce per non spaventare i pesci), ci si fa compagnia. E magari, chissà, forse per qualche ora si tengono telefono e tablet spenti. Un piccolo miracolo del tempo moderno!
Al di là di qualsiasi aspetto zen, la pesca richiede massima concentrazione e riflessi sempre pronti. Sì perché il pesce potrebbe abboccare in qualsiasi momento e ogni distrazione potrebbe essere un’occasione persa!
Insomma, pescare è l’ideale per ritrovare l’equilibrio, staccare la spina dalla quotidianità, vivere istanti preziosi con persone care, godere della bellezza di un tramonto e, perché no, mettersi alla prova.
Ciò che conta è avere sempre massima premura nei confronti della natura. Doveroso è rispettare i periodi di fermo-pesca, fare molta attenzione ai pesci da pescare e attenersi alle regole stabilite a livello regionale.
Questo vale in qualsiasi momento dell’anno, quindi anche nei mesi freddi!
Vicino a Marina Romea si pesca in mare. Anche d’inverno.
Già, proprio così. E sono tante le persone che scelgono la diga foranea nord di Porto Corsini. È un punto della costa in cui si può aprire la propria canna (o anche la bilancia) lungo un tratto di argine superiore ai due chilometri e mezzo. È sufficiente trovare una postazione tra i frangiflutti. Per i più motivati, è consigliabile una bicicletta per raggiungere la punta estrema della diga, dove la pesca è notoriamente più fruttuosa. Le catture più ambite sono orate, spigole, mormore e ombrine.
Quello alla diga di Porto Corsini è un appuntamento fisso per tante persone appassionate di pesca in mare del territorio ravennate. E c’è da dire che raggiungerla, da Marina Romea, è davvero un attimo (merito anche della pista ciclabile che collega i due paesi).
In questi mesi di basse temperature, tanti pescatori scelgono di trascorrere là il loro tempo libero, con la loro canna da pesca o la bilancia. Sono disposti a sfidare nebbia e vento freddo per godersi la quiete e, con un po’ di fortuna, portare a casa un bel pesce da cucinare alla griglia o al forno.
Insomma, ogni momento dell’anno è buono per questo hobby all’aria aperta. Quand’è così, acquista l’attrezzatura e l’abbigliamento giusti, studia la normativa vigente, metti alla prova la tua pazienza e concediti tutta la lentezza di cui hai bisogno.