L’ago di pino è un nemico naturale del genere umano. La convivenza con le foglie di conifera presenta infatti aspetti particolarmente antipatici: gli aghi di pino cadono tutto l’anno, in barba alle nostre sommarie informazioni scolastiche riguardanti le piante sempreverdi, ricoprono il suolo e si insinuano negli anfratti più remoti delle automobili. Questi piccoli pungiglioni tendono poi ad ammucchiarsi in prossimità dei marciapiedi, approfittando dell’arrivo di vento e pioggia per intasare il sistema fognario e causare allagamenti di proporzioni monsoniche. Ma questi aghi affilati e pungenti costituiscono un’insidia anche per l’incolumità dell’uomo (ancor più spesso della donna) e sembrano particolarmente attratti dalle calzature aperte, come sandali e ciabatte, trovando però nei portatori di infradito le vittime preferite. Ce ne sarebbe già abbastanza per spingere un essere mansueto a radere al suolo boschi e pinete, ma vogliamo invece offrire qualche spunto per rivalutare gli aghi di pino in modo utile e, perché no, piacevole (un’unica esortazione: in ogni caso non provate mai e poi mai a fumarli!).
Ecco di seguito una guida pratica con alcuni suggerimenti per uno sfruttamento corretto e intelligente dell’ago di pino.
PACCIAMATURA
E’ un classico del giardinaggio e consiste nel ricoprire il terreno con uno strato di sostanze allo scopo di proteggere il suolo dagli agenti esterni, conservando l’umidità e inibendo contemporaneamente la crescita delle erbacce. Spesso vengono usati materiali inerti, come manti sintetici, ma gli aghi di pino si prestano facilmente all’uso, specialmente in azione combinata, visto che gli stessi in grande quantità potrebbero soffocare e inacidire la terra. E’ dunque consigliabile utilizzarli accostati ad altri componenti come paglia e fogliame e solo dopo il passaggio di un frangizolle, per rendere la superficie più ricettiva.
ORNAMENTO
Specialmente quando gli aghi sono ancora giovani e verdi, con un po’ di fantasia possono essere utilizzati per abbellire le vostre creazioni fai da te. Specialmente in corrispondenza del periodo natalizio potete sbizzarrire il vostro ingegno con decorazioni e addobbi di ogni tipo, indicatissimi anche sui bigliettini augurali. Ovviamente, se non disponete di un pino nel vostro giardino, occorre considerare che non è consentito molestare le piante sul suolo pubblico (ma nel caso siate rapidi, precisi e muniti di passamontagna).
COMBUSTIBILE
Se avete la fortuna di possedere un bel camino potete senza dubbio utilizzare gli aghi di pino secchi per accendere il fuoco. Baste legare gli aghi in piccoli mazzetti e la fiamma prenderà subito vita, ma attenzione, bruciano molto rapidamente ed è quindi consigliabile abbinarli ad altro materiale facilmente accendibile. Un tappetino di aghi di pino sulla brace conferirà poi alle vostre grigliate di carne un inconfondibile tocco aromatico.
PROFUMANTE
Combinati con liquidi come acqua o alcool, gli aghi di pino possono essere utilizzati per creare fresche fragranze dagli effetti rinfrescanti. I procedimenti richiedono una certa perizia, ma con poche mosse potete profumare i vostri ambienti e magari, chiudendo gli occhi, godervi la sensazione rigenerante di una passeggiata in pineta.
CUSCINI
Con gli aghi di pino secchi e tagliuzzati è anche possibile imbottire i cuscini o i guanciali, per poi concedersi un sonno “aromatizzato” e del tutto rasserenante. In questo caso è determinante utilizzare una sacca molto spessa e resistente, in modo che il tessuto non possa essere perforato dalle affilate punte degli aghi. Chi l’ha provato assicura un risultato strabiliante e un riposo garantito.
One thought on “5 suggerimenti TOP per utilizzare gli aghi di pino”
Vorrei usarli alla base delle piante di limone per prevenire la crescita di erbe selvatiche. Cosa ne pensate?