Un anno dopo la prima edizione, nella primavera del 1958, Marina Romea si accinge ad ospitare un’altra prova ufficiale del campionato italiano. Il percorso è il medesimo dell’anno precedente, con due grandi rettilinei su viale Italia e viale delle Palme ad infiammare i motori e un paio di curve a tenere gli spettatori letteralmente con il fiato sospeso. Ricordiamo anche che in quei tempi lontani la passione ha la meglio sull’efficienza tecnica e organizzativa e, soprattutto in un percorso cittadino, dove ad esempio le barriere di protezione sono ancora semplici balle di paglia ai lati della strada, l’imprevisto è all’ordine del giorno. Pur tuttavia, e fortunatamente, nelle due edizioni del campionato motociclistico disputate sulla riviera ravennate non si sono registrati incidenti di gara di particolare gravità, eccettuando la caduta del forlivese Giovanni Villa con conseguente frattura di una gamba.
L’11 maggio 1958 a Marina Romea ha luogo la seconda prova del campionato nazionale. fortemente voluta anche dalla Federazione Motociclistica dopo i buoni risultati dell’anno precedente.
Il mondo dei motori sta attraversando una fase di profondo rinnovamento, volta a concedere maggior spazio ai giovani emergenti e un circuito veloce come quello ravennate sembra fatto apposta per esaltare le potenzialità dei nuovi talenti. Dopo le prove ufficiali, che di fatto confermano i valori espressi alla vigilia e nella precedente gara di campionato a Modena, arriva il giorno della gara, una domenica di caldo soffocante che mette a dura prova atleti e spettatori.
Per primi in pista i cadetti della 125. Parte forte Costa, poi passa al comando il ravennate Turchi (Benelli), seguito al traguardo, nell’ordine, dal bolognese Fallavena (Benelli) e da Marcaccini (MV). Tocca poi alla 125 Seniores e qui si impone Spaggiari (Ducati) che precede Ferri (Ducati) e Ubbiali (MV). Nella 250 il successo arride al solito Provini (alla media di oltre 140 km/h), che stacca gli avversari con il passo del campione affermato, secondo risulta Vezzalini (MV) e terzo, con un giro di ritardo, Galliani (MV). Sedici sfidanti nella 500, dove, in una gara ricca di emozioni, si assiste al trionfo di Bandirola (MV), protagonista di una prestazione magistrale, nonostante il dominio nei primi otto giri di Cantoni (MV) e Venturi (MV), quest’ultimo costretto poi a fermarsi due volte ai box per problemi tecnici e spodestato sul podio da Campanelli (Norton).
Questo secondo appuntamento resta a tutt’oggi l’ultimo ospitato sul circuito cittadino di Marina Romea.
Un avvenimento sportivo organizzato con l’intento dichiarato di promuovere una realtà turistica in rapida espansione e da subito inserito nel cartellone ufficiale della federazione motociclistica, con grande successo sul fronte della partecipazione del pubblico e delle prestazioni agonistiche. Due eventi, quelli del ’57 e ’58, che appartengono ormai ad un’epoca remota, tanto che nel nostro tempo risulta quasi impossibile immaginare le strade di Marina Romea solcate a velocità pazzesche da bolidi a due ruote.