C’è stato un tempo in cui sulle strade di Marina Romea rombavano i motori e le due ruote scorrazzavano sul lungomare e lungo le vie di un paese ancora in pieno sviluppo. Era un periodo in cui la Romagna, da sempre terra dei motori, vantava una nutrita serie di circuiti cittadini, dislocati perlopiù lungo la Riviera. Le gare, con svolgimento primaverile, anticipavano il campionato Mondiale e dagli anni cinquanta in poi crebbero di importanza, al punto da vedere la partecipazione delle principali marche italiane e giapponesi, con piloti di grande notorietà come Agostini, Pasolini e il povero Bergamonti (la cui morte nel ’71 a Riccione segnò in pratica la fine di questo genere di competizioni), per citarne solo alcuni. La competizione più nota era certamente la Mototemporada, che dal 1945 al 1971 infiammò i circuiti stradali di Cattolica, Rimini, Cesenatico, Riccione, Lugo e Milano Marittima.
Ma anche Marina Romea conobbe gloria motociclistica ospitando due edizioni del campionato per le classi 125, 250, 350 e 500.
Nella seconda metà degli anni cinquanta si correva lungo Viale Italia e poi sulle strade cittadine in prossimità della Piallassa. La prima edizione è fissata per il 5 maggio 1957 ed è valida come seconda prova del campionato nazionale Senior. Provini, Ubbiali, Bandirola, Masetti, Montanari, Milani e Liberati, piloti allora di sicura fama, sono tra i principali protagonisti della kermesse ravennate e si mettono in mostra già nelle prove ufficiali del sabato. Provini, Artusi e Ferri dominano tra le 125 facendo brillare i marchi Mondial, Ducati e Gilera. Nella 250 ancora Pole position per Provini, seguito da Lorenzetti su Guzzi, e poi Giani su Mondial. Nella 350 è lotta fra Gilera e Guzzi, con Liberati, Montanari, Milani e Lorenzetti sugli scudi. Nella categoria 500 eccelle invece Masetti, a precedere Liberati e Montanari e l’immarcescibile Bandirola ed anticipare la lotta in gara tra le scuderie Guzzi, MV Agusta e Gilera.
E arriva così il giorno della gara, domenica 5 maggio, con partenza prevista alle ore 14.
L’affluenza di pubblico soddisfa pienamente le attese (nonostante l’organizzazione inesperta e a tratti improvvisata) e l’atmosfera intorno al circuito è carica di tensione ed eccitazione. Sotto un cielo scuro e minaccioso, si comincia con le 125, appena sei moto in gara, con Provini (Mondial) a fiaccare subito la concorrenza di Ferri (Gilera) e Artusi (Ducati), prima di ottenere una limpida affermazione che lo proietta verso il titolo di campione nazionale. Tocca poi alle 350 e qui l’attenzione è tutta per la nuova Guzzi a otto cilindri, il cui debutto viene però rinviato alla prova Mondiale di Hockenheim (dove sarà affidata al britannico Dickie Dale). Anche in questa categoria gareggiano sei piloti e da subito si evidenzia un certo equilibrio, con il cesenate Alano Montanari (Guzzi) a spuntarla al traguardo con un minimo vantaggio dopo la bella rimonta su Liberati (Gilera), mentre al terzo posto finisce Cantoni (Gilera). La terza prova manda in pista le 250 e qui Provini la fa da padrone, illudendo Lorenzetti (Guzzi) per poi superarlo definitivamente al settimo giro (terza piazza per Giani su Mondial). Arriva infine il momento della 500: in gara Guzzi, Gilera e MV Agusta. Ed tutta gloria per Liberati, autore di una grande prestazione e primo davanti a Milani(Gilera), Bandirola (MV Agusta) e ad uno sfortunato Masetti (MV Agusta), condizionato da problemi tecnici.
Si conclude così, tra la soddisfazione di organizzatori, appassionati e semplici curiosi, la prima esperienza motociclistica sull’improvvisato circuito cittadino di Marina Romea.